Se negli ultimi anni hai perso buona parte dei tuoi denti – perché consumati dal tempo e dalla piorrea – forse adesso ti starai chiedendo qual è la strada migliore per rimpiazzarli.
Il ponte circolare cementato e il Toronto Bridge su impianti sono due ottime soluzioni per risolvere i casi di edentulia, ovvero le situazioni in cui mancano tutti (o quasi) i denti di un’intera arcata.
La caratteristica che li accomuna è il fatto di essere entrambi fissati su impianti dentali, che assicurano una stabilità superiore rispetto a quella che può offrire una protesi mobile.
Esistono però alcune importanti differenze tra questi 2 dispositivi, che possono farti propendere per l’una o per l’altra soluzione, in base alle tue esigenze.
Vediamo quindi caratteristiche, vantaggi e svantaggi del circolare e del Toronto Bridge.
Ponte circolare cementato su impianti
Il circolare è una protesi dentaria fissa cementata su degli impianti dentali.
Si tratta di un ponte costituito da 12-14 denti uniti insieme tra loro, che viene applicato sulle radici artificiali inserite nell’osso (ovvero gli impianti).
È adatto in particolare a chi – nonostante la perdita dei denti – ha mantenuto una buona quantità e qualità d’osso e gengiva.
Rispetto alla protesi mobile e al Toronto Bridge, il circolare non comprende la gengiva finta: i denti protesici, infatti, sono realizzati in modo tale da spuntare dalla tua gengiva naturale.
Per questa ragione è molto apprezzata da diversi pazienti, ai quali spesso sembra di tornare ad avere in bocca i propri denti veri.
L’ottima resa estetica dipende anche dai materiali con cui è realizzato: metallo-composito, metallo-ceramica o zirconio-ceramica, in ordine crescente di qualità estetica.
Il circolare è abbastanza semplice da mantenere pulito, visto che richiede gli stessi strumenti che si utilizzano per i denti naturali: spazzolino, scovolino e collutorio.
Lo svantaggio principale di questa soluzione è il fatto di essere incollata agli impianti tramite uno speciale cemento. Questo cosa comporta?
Se devi andare dal dentista per un’igiene orale approfondita, o per riparare la protesi in seguito a una rottura, risulterà difficile e scomodo rimuoverla.
Toronto Bridge
Il Toronto Bridge è una riabilitazione protesica fissa che possiamo definire “ibrida”, perché rimpiazza sia i denti che le gengive.
È formata infatti da 2 elementi: una parte “bianca”, che riproduce l’aspetto dei denti, e una “rosa”, che ricopre il ruolo di gengiva.
Questa caratteristica la rende adatta in particolare a chi ha perso molto osso nel corso degli anni e quindi ha subito un importante riassorbimento gengivale.
La presenza della gengiva finta (detta flangia), per certi versi fa assomigliare il Toronto a una protesi mobile.
In realtà, possiede un’estetica e una funzionalità di gran lunga maggiori rispetto alla classica dentiera.
Gli impianti dentali a cui è avvitata, infatti, fanno sì che rimanga molto stabile quando parli, ridi e mastichi.
Come il circolare, il Toronto Bridge può essere realizzato con materiali di diversa durezza e qualità estetica, e può essere personalizzato nei minimi dettagli, dal colore, alla dimensione.
La più grande differenza rispetto al circolare è che il Toronto non è cementato sugli impianti dentali, ma è avvitato.
Questo comporta 2 vantaggi:
- semplifica la manutenzione;
- facilita la riparazione.
Semplifica la manutenzione
Ai nostri pazienti con Toronto Bridge consigliamo di presentarsi nel nostro studio almeno 2 volte all’anno, per consentirci di controllare e disinfettare la protesi e i tessuti su cui poggia.
Questa manovra è molto semplice, perché basta svitare la protesi dagli impianti, compiere la manutenzione e quindi riavvitarla senza dare alcun fastidio al paziente.
Al contrario, il circolare è più difficile da togliere, perché è letteralmente incollato alle radici artificiali: perciò di solito si decementa solo in presenza di problemi agli impianti.
Facile da riparare
Mangiando i frutti di mare hai masticato un sassolino che ha scheggiato la tua riabilitazione fissa? Nessun problema.
Il Toronto si può rimuovere facilmente e può essere quindi riparato senza grandi difficoltà, evitando di dover utilizzare scomodi strumenti.
Conclusioni
Abbiamo visto le caratteristiche che accomunano e differenziano il circolare su impianti dentali e il Toronto Bridge.
Entrambi sono eccellenti dispositivi per riabilitare una bocca priva di denti, sia sotto il profilo estetico che quello funzionale, perché assicurano una stabilità impareggiabile.
Dal canto mio – quando possibile – ritengo il Toronto Bridge una scelta migliore, perché garantisce più comfort al paziente, facilitando le operazioni di manutenzione e riparazione.
Tuttavia, ogni persona ha caratteristiche ed esigenze particolari, per cui è importante fare un’analisi approfondita della situazione prima di consigliare l’una o l’altra strada.
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