Circa 1 italiano su 3 soffre di bruxismo, ovvero la tendenza a digrignare i denti, che può provocare disturbi come dolori alla mandibola, mal di testa e usura dei denti.
È una condizione che si rivela problematica anche per chi ha bisogno di rimpiazzare un dente mancante o malato con un impianto dentale.
Se anche tu digrigni i denti e ti devi sottoporre a un intervento di implantologia, devi assicurarti che il tuo dentista abbia prima intercettato e risolto il tuo problema di bruxismo.
In caso contrario, il risultato estetico della tua riabilitazione potrebbe essere molto diverso di come te lo aspettavi: scopri perché in questo articolo.
Mettere gli impianti con il bruxismo
Cosa succede se decidi di riabilitare il tuo sorriso con un impianto senza prima aver risolto il tuo problema di digrignamento?
Le conseguenze di questa decisione dipendono molto dal tipo di corona che hai scelto di far applicare sulla radice artificiale dal tuo dentista:
Corona di materiale della stessa durezza dei denti
Se hai optato di mettere una corona con una durezza simile a quella dei tuoi denti naturali (come la ceramica), questa con il tempo potrebbe rompersi.
Quando la corona si frattura, molti pazienti pazienti si allarmano, ma in realtà è la situazione meno grave che può succedere da un punto di vista estetico.
Infatti, per risolverla, basta realizzare una nuova corona dentale e poi applicare un bite sull’ arcata per proteggerla dal digrignamento.
Corona di materiale più duro dei denti
Il discorso si complica se la corona che hai scelto per il tuo impianto è di un materiale più duro del resto dei tuoi denti.
Infatti, con il passare del tempo, lo sfregamento farà ridurre l’altezza e la dimensione dei tuoi denti naturali, mentre la corona artificiale rimarrà quasi intatta.
E questo è un problema da un punto di vista funzionale ed estetico, perché innesca una serie di disequilibri su tutta la tua dentatura.
I denti servono per masticare: quando questi percepiscono che si sta creando troppo spazio in senso verticale, faranno di tutto per compensare la presenza di questo vuoto.
Nella disperata ricerca di un equilibrio che ti permetta di masticare adeguatamente, la tua bocca crea 2 problemi principali:
- nei settori della bocca dove non c’è l’impianto, i denti dell’arcata superiore e di quella inferiore si consumano allo stesso modo. Il problema è che tenderanno a estrudere, ovvero a uscire dalla gengiva, alterando il proprio livello.
- se hai una corona dura, l’impianto rimarrà fermo al suo posto (perché inchiodato all’osso), ma il suo dente antagonista – quello nell’arcata opposta – si consumerà molto più degli altri denti e tenderà a uscire molto dalla sua sede.
Come potrai immaginare, questa situazione crea un grave slivellamento dei denti, colpendo negativamente la resa estetica della tua riabilitazione implanto-protesica.
Cosa si può fare – quindi – per evitare che tutto questo accada?
Valutazione preventiva delle parafunzioni
Prima di eseguire l’intervento di implantologia, il tuo dentista dovrebbe eseguire un’analisi approfondita di diversi fattori che possono incidere sul risultato estetico della tua riabilitazione.
Uno degli aspetti che in MP DENTAL STUDIO valutiamo è proprio la presenza di eventuali parafunzioni come il bruxismo.
Grazie a tecnologie come l’impronta digitale e le radiografie tridimensionali riusciamo ad analizzare in dettaglio la tua masticazione, in modo da individuare e intercettare il digrignamento.
In questo modo possiamo:
- evitare eventuali fratture delle tue future corone dentarie;
- intercettare un’usura anomala di tutti gli altri tuoi denti e uno slivellamento di essi.
Diffida di chi ti mette l’impianto a cuor leggero
Negli ultimi anni, l’implantologia dentale è diventata un intervento più semplice e confortevole, grazie ai nuovi sistemi digitali come Smart Implant®.
Questo però non significa che sia un’operazione da sottovalutare, soprattutto da parte del medico che si occupa di posizionare gli impianti.
Il nostro consiglio, quindi, è di non affidarti a chi ti vuole mettere un impianto a cuor leggero: non basta avere osso a sufficienza per ottenere un risultato soddisfacente.
Come abbiamo visto, progettare un intervento – in particolare in una zona visibile della bocca – deve necessariamente prevedere uno studio a 360 gradi di tutti gli aspetti funzionali ed estetici che possono determinare la riuscita o meno del lavoro implanto-protesico.