Hai già portato tuo figlio dal dentista per la sua prima visita ortodontica?
Se non l’hai ancora fatto, devi sapere che il momento migliore per sottoporlo a un controllo è non oltre i 7 anni d’età.
Infatti, solo entro questo arco temporale è possibile individuare e correggere in modo efficace possibili problemi estetici e funzionali del suo sorriso (malocclusioni).
Intervenire presto significa anche dare la possibilità al dentista di suddividere il suo problema in tanti piccoli interventi, per renderlo più facile da trattare e quindi da affrontare per il tuo piccolo.
Si tratta di un approccio che si ispira alle strategie politiche e militari dell’antichità e che si rivela efficace anche nel delicato ambito dell’ortodonzia.
Il metodo divide et impera
Uno dei motivi per cui gli Antichi Romani riuscirono a conquistare gran parte del mondo allora conosciuto fu grazie alla strategia del divide et impera, ovvero “dividi e comanda”.
La loro tecnica consisteva nel mettere i popoli soggiogati gli uni contro gli altri, per evitare che si alleassero tra loro e rovesciassero il dominio romano.
Questo approccio è stato poi utilizzato altre volte nel corso dei secoli e tuttora viene applicato in ambiti diversi da quello politico-militare.
L’idea di dividere in piccole parti un problema all’apparenza insormontabile si può applicare con successo anche all’ambito dell’ortodonzia precoce.
In che modo?
Dividere le malocclusioni in piccoli interventi
Mettiamo il caso che tu un giorno decida di portare il tuo bambino di 6 anni nel nostro studio per sottoporlo alla sua prima visita ortodontica.
Dopo i dovuti esami, scopriamo che soffre di una malocclusione grave – ad esempio un morso crociato con morso profondo – per cui l’intervento per risolverlo risulterebbe complesso.
Per fortuna, tuo figlio non ha ancora tutti i suoi denti permanenti e quindi siamo in grado di spezzare la terapia in tanti piccoli interventi, rendendo il suo caso da complesso a mediamente difficile.
Per prima cosa, iniziamo a trattare il morso crociato e – una volta risolto – ci occupiamo di correggere il morso profondo.
Quello che abbiamo appena ipotizzato è uno scenario positivo, ovvero quello che succederebbe se portassi tuo figlio dal dentista nei tempi raccomandati.
Quali sarebbero invece le conseguenze se ti attardassi a farlo visitare da un’ortodontista?
Le conseguenze di agire troppo tardi
Nel caso perdessi tempo e decidessi di sottoporre il tuo bambino a una visita ortodontica quando è ormai un adolescente (12-13) anni, il trattamento potrebbe risultare:
- poco efficace: dopo mesi o anni di trattamenti la sua malocclusione potrebbe non essere del tutto risolta. Questo perché, spesso, abbiamo già ottenuto una crescita ossea importante.
- più invasivo: perché potremmo dover estrarre alcuni suoi denti, se non ci fosse spazio sufficiente per allinearli.
- più lungo nel tempo: se non lavoriamo su ossa già modificate, il nostro intervento sarà un compromesso, che può allungare la durata del trattamento.
È davvero un peccato costringere un ragazzino a interventi dentali impegnativi, soprattutto sapendo che con una terapia tempestiva si possono raggiungere risultati migliori e senza grosse difficoltà.
Per tutte queste ragioni, il nostro consiglio è di non perdere altro tempo e di portare il prima possibile tuo figlio nel nostro studio per una visita precoce.
Ortodonzia precoce in MP DENTAL STUDIO
L’idea di suddividere il trattamento di una malocclusione è la base del nostro metodo di lavoro applicato all’ortodonzia.
Ma come si svolge in concreto il trattamento che donerà al tuo bambino un sorriso bello da vedere e funzionale per masticare e parlare?
Alla sua prima visita, lo sottoponiamo a una serie di radiografie, fotografie e all’impronta digitale, che ci permettono di individuare possibili malocclusioni.
Nel caso non rilevassimo nulla di anomalo, programmiamo insieme a te alcuni appuntamenti per monitorare lo sviluppo della sua bocca e del suo viso.
Se invece individuiamo un problema, dopo aver analizzato i dati raccolti, progettiamo una terapia personalizzata, volta a guidare la crescita delle sue basi ossee e dei denti.
Per correggere la maggior parte delle malocclusioni ci affidiamo agli allineatori trasparenti, una sorta di apparecchi quasi invisibili che risolvono i disallineamenti senza dare nell’occhio.
Sono i dispositivi ideali per i bambini, dal momento che esercitano forze leggere e costanti per allineare i denti, senza quindi causare fastidi o dolori.
Un altro vantaggio è che possono essere rimossi quando tuo figlio mangia e si lava i denti: in questo modo sarà molto semplice per lui mantenere una buona igiene orale.