4 trattamenti per migliorare il tuo sorriso

Il sorriso è la parte del nostro viso che più di tutte determina l’impressione che facciamo ai nostri interlocutori. Se il tuo sorriso è accattivante e in salute, apparirai giovane, attraente e dinamico. Se al contrario, la tua dentatura rivela denti consumati, macchiati, storti o mancanti, potresti apparire trascurato e più vecchio della tua età. Quindi, se sei tra quelle persone insoddisfatte del proprio sorriso, in questo articolo troverai diverse soluzioni per migliorarlo, a seconda del tuo problema specifico. Parleremo di 4 trattamenti odontoiatrici che in MP Dental Studio adottiamo per migliorare l’estetica dentale dei nostri pazienti: faccette estetiche; corone; ortodonzia; impianti dentali. Denti neri e macchiati I denti possono macchiarsi e scolorirsi a causa del consumo di caffè, te, tabacco o da una scarsa pulizia dei denti. A questo livello, il problema può essere risolto con una profonda igiene orale professionale. Un altro tipo di macchie, causate dall’invecchiamento o da vecchie otturazioni che si scuriscono, hanno invece bisogno di un trattamento più radicale per essere risolte. In questi casi noi di MP Dental Studio consigliamo le faccette estetiche, dei sottili strati di ceramica che applichiamo sulla superficie dei denti. Questi rivestimenti permettono di coprire denti neri e macchiati dall’usura del tempo e donare un sorriso più luminoso e giovane. Si tratta di un trattamento veloce, non invasivo e per nulla doloroso. Denti consumati I denti si consumano per diversi motivi, come la presenza di sostanze acide nella bocca che erodono la superficie dei denti. Spesso soffrono di questo problema le persone affette da reflusso gastroesofageo o che consumano cibi acidi. I denti si consumano anche a causa del bruxismo, ovvero la tendenza a digrignare i denti o l’uso di dentifrici sbiancanti. Per risolvere questi problemi la soluzione migliore è l’incapsulamento: la superficie del dente viene “sbucciata” e trasformata in un perno a cui viene applicata una corona in zirconio-ceramica. È un trattamento più invasivo delle faccette, ma è indispensabile per proteggere i denti. Tuttavia, i risultati estetici sono sempre vicini alla perfezione perché donano un aspetto naturale. Spazio tra i denti I diastemi, ovvero degli spazi tra i denti, possono creare un problema psicologico ai pazienti che li hanno. Spesso gli interlocutori si concentrano su quel difetto e non prestano attenzione al resto del viso o alle parole di chi ne soffre. Per fortuna esistono diversi modi per chiudere lo spazio tra i denti. Il primo è l’ortodonzia, ovvero l’utilizzo di apparecchi che permettono di modificare la posizione dei denti e renderli più armoniosi tra loro. A differenza di quello che molti pensano, non è una soluzione adatta solo ai bambini. Oggi sempre più adulti ricorrono agli apparecchi per risolvere questo problema, incoraggiati dai moderni dispositivi che sono sempre più trasparenti e discreti. Un’alternativa più rapida sono le faccette estetiche, efficaci non solo a coprire le macchie, ma anche a far apparire i denti più vicini di quanto non siano. Questa tecnica è utile soprattutto quando gli spazi tra i denti non sono uniformi. Denti storti Chi ha i denti affollati, storti, all’infuori o disposti a casaccio può trovare difficile accettare il proprio aspetto e vivere in un costante senso di insicurezza. Anche per loro l’odontoiatria offre diverse soluzioni. L’ortodonzia è di certo il metodo migliore per riposizionare i denti storti ed è utile quando è impossibile separare le radici di denti vicini per l’incapsulamento. A volte è necessario estrarre alcuni denti per raddrizzare la dentatura, specie quando l’affollamento dei denti causa perdita d’osso. Anche le faccette estetiche possono essere efficaci per risolvere questo problema, in particolare quando i denti sono storti verso l’interno della bocca. Applicare una faccetta, permette di dare l’illusione che il dente sia più dritto. Infine, anche le corone possono essere una buona soluzione ai denti storti. Questa è una via che si rivela efficace anche per l’affollamento dentale, in particolare se i denti sono anche danneggiati. Denti mancanti Se ti mancano dei denti, o alcuni di essi sono malati o consumati da diversi lavori odontoiatrici, la soluzione migliore per rimpiazzarli sono gli impianti dentali. Si tratta di piccoli dispositivi in titanio che hanno il compito di sostituire le radici dei denti estratti. Sopra l’impianto poi, viene posizionata una corona che riproduce l’aspetto e la funzionalità di un dente naturale. MP Dental Studio è specialista a Verona in impianti dentali, in particolare nell’implantologia computer guidata, un metodo rivoluzionario che permette di inserire gli impianti senza dolore e attraverso piccoli forellini. Il processo è interamente digitale e questo permette un grado di sicurezza impensabile per l’implantologia tradizionale. Se nel tuo caso devi sostituire molti denti, il modo più efficace per ristabilire l’estetica e la funzionalità della tua dentatura è scegliere la protesi dentale fissa. Si tratta di una protesi dotata di gengiva artificiale che permette di sostituire un’intera arcata di denti. Questo tipo di intervento viene svolto in meno di 6 ore. Al termine potrai già indossare la tua nuova dentatura fissa. In MP Dental Studio applichiamo un metodo che ti permette di avere la tua protesi dentale subito dopo l’intervento di implantologia: un bel passo avanti se pensi che un tempo avresti dovuto 4-6 mesi con una scomoda dentiera prima di mettere la protesi definitiva. Se pensi di meritare un sorriso migliore, per avere una vita più piena e serena, prenota una consulenza in MP Dental Studio. Sapremo consigliarti la soluzione più adatta alle tue specifiche esigenze.
Perimplantite: quando l’impianto dentale fa male

La perimplantite è un’infiammazione che colpisce i tessuti intorno a un impianto dentale e porta alla perdita dell’osso che lo sostiene. Se non curata al più presto, la perimplantite diventa irreversibile e può provocare la caduta degli impianti. In questo articolo vedremo cause, sintomi e possibili cure di questa patologia. Sintomi Quali sono i sintomi di un’infezione all’impianto dentale? Il primo indizio è il colore della gengiva vicino all’impianto: se vedi che è più chiaro o più scuro del resto della bocca, potrebbe essere in sviluppo una perimplantite. Il secondo indizio della perimplantite sono i sanguinamenti frequenti delle gengive. Se quando ti lavi i denti ti esce molto sangue, questo potrebbe essere un segno che la patologia è in corso. Per fortuna, quando sono presenti solo questi 2 sintomi, l’infezione è ancora nel suo stadio iniziale e quindi può essere curata. Se invece provi dolore quando mastichi e senti l’impianto che si muove, sono chiari segni che la perimplantite ha compromesso la parte più profonda dell’impianto. A questo punto la perdita dell’impianto sarà quasi inevitabile. Cause Le cause della perimplantite sono diverse, ma la più comune è la scarsa igiene orale. Gli impianti dentali sono più esposti agli attacchi di batteri patogeni rispetto ai denti naturali, perché non hanno un legamento parodontale che li protegge. Perciò devi prestare particolare attenzione alla loro pulizia, altrimenti la placca comincerà pian piano a estendersi in profondità e i batteri distruggeranno i tessuti intorno all’impianto e ai denti circostanti. Con il passare del tempo, si formeranno delle tasche perimplantari, in cui il tartaro favorirà l’aggressione dei batteri contro l’osso di sostegno, che con il tempo si consumerà. Cura Il trattamento della perimplantite è affidato all’igienista dentale, che cerca di eliminare il maggior numero di batteri nei tessuti sottogengivali dell’impianto. L’igienista utilizza un laser a diodi con cui deterge e disinfetta la zona infiammata, per mantenere questa situazione di salute il più a lungo possibile. Se questa operazione non è sufficiente, è necessario eseguire terapie chirurgiche specifiche. In questi casi, il chirurgo deve scollare i tessuti perimplantari e levigare la superficie implantare a cielo aperto. Poi deve richiudere i tessuti gengivali e, se necessario, rigenerare l’osso perduto. Come prevenire la perimplantite Prevenire è sempre meglio che curare e la perimplantite non fa eccezione a questa regola. Se vuoi prevenire la perimplantite, devi compiere tutti i giorni una perfetta igiene orale domiciliare con spazzolino elettrico, filo interdentale, scovolino, idropulsore e collutorio. Inoltre, dovrai sottoporti periodicamente all’igiene orale professionale dal tuo dentista, necessaria per rimuovere il tartaro, anche sotto gengiva. È importante accorgersi in tempo delle infiammazioni alla gengiva nella zona degli impianti. Non appena senti i primi sintomi di perimplantite, non esitare a contattare il tuo dentista, così potrà trattare la malattia prima che degeneri. La prevenzione in MP Dental Studio Molte persone con impianti dentali purtroppo non sono consapevoli che rischiano di perderli se non seguono procedure di mantenimento professionali. Per questa ragione, noi di MP Dental Studio abbiamo aperto una nuova struttura dedicata alla cura specifica di pazienti con impianti dentali e altri lavori protesici come faccette estetiche e corone. Il nostro lavoro consiste nel monitorare negli anni lo stato di salute dei tessuti della bocca, in modo da prevenire efficacemente la nascita di patologie. Per i pazienti con perimplantite in stato avanzato eseguiamo 2 esami che ci permettono di individuarla e verificarne la gravità: il sondaggio e lo status radiologico. In base ai risultati degli esami, formuliamo una terapia su misura, in modo che rallenti la perdita dell’osso e l’abbassamento della gengiva nel tempo. Status e sondaggio vengono poi ripetuti nel corso degli anni per giudicare l’evoluzione della malattia e valutare se ciò che è stato fatto per contrastarla è sufficiente.
La paura dell’intervento chirurgico si sconfigge con l’umanità

La paura dell’intervento chirurgico è una condizione molto diffusa tra le persone che devono sottoporsi a un’operazione. L’ansia e l’incertezza dell’esito possono essere talmente forti da portare il paziente a posticipare più volte l’intervento: una condizione che aggrava ulteriormente la sua malattia. Spesso la persona è consapevole che la sua paura è irrazionale, ma non può sottrarsi ad essa. I sintomi sono tachicardia, sudorazione, tremore, senso di soffocamento e sensazione di svenire. Esiste un modo per ridurre o eliminare completamente la paura dell’intervento chirurgico? Capire la paura dell’intervento chirurgico Nel mio studio dentistico mi è capitato diverse volte di avere a che fare con pazienti che avevano paura delle cure dentali, dalle semplici otturazioni ai più complessi interventi chirurgici di implantologia. È una situazione difficile non solo per il paziente, ma anche per il medico che si trova ad operare in una situazione di poca serenità. Nei miei anni di carriera, ho sempre cercato di immedesimarmi nello stato d’animo dei miei pazienti, per cercare di capirli e tranquillizzarli il più possibile. Ma è solo da pochi anni che ho capito davvero cosa prova la persona che si sottopone a un intervento chirurgico. Alcuni anni fa infatti affrontai la malattia di un famigliare, che fu costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico per guarire da una malattia. Quello che mi colpì fu che il mio famigliare non era spaventato tanto dalla malattia – che per fortuna era curabile – quanto dall’operazione chirurgica stessa. “Cosa mi faranno?”, “Non so se fidarmi”, “Mi apriranno in 2‘”, “Sbaglieranno?”: chi deve affrontare un intervento chirurgico si sente solo, in balia di qualcun altro e ha solo pensieri negativi. Per fortuna, il chirurgo ci informò che l’intervento si sarebbe svolto in laparoscopia: con appena 3 piccoli forellini avrebbero operato il mio famigliare senza causare danni ai tessuti circostanti. Questa prospettiva tranquillizzò lui e tutta la mia famiglia, che non vedeva più l’intervento come un ostacolo insormontabile. Il post intervento fu favoloso: il mio famigliare si riprese quasi immediatamente e il suo umore rimase sempre ottimo. Paura dell’intervento chirurgico: cos’ho imparato Questa vicenda, in quanto medico, mi ha dato molto da riflettere. Da allora, ho cominciato a chiedermi: “Anche i miei pazienti vengono da me con la stessa paura che provò il mio famigliare?” Probabilmente sì. Avendo compreso quasi sulla mia pelle cosa significa approcciarsi a un intervento di questo tipo, mi sono posto l’obiettivo di rendere l’esperienza del paziente nel mio studio la più serena possibile. Ho cominciato a spostare l’attenzione non più sulla problematica del paziente – denti malati, mancanti, storti – ma sulla persona, con tutte le ansie e paure che come ogni altro essere umano porta con sé. Ho voluto così trasformare la fredda sala operatoria del mio studio, in un ambiente dove ogni paziente possa essere accolto con cordialità e attenzione, e seguito con cure amorevoli dai membri dello staff e la responsabile di sala. Quest’ultima in particolare gioca un ruolo fondamentale: è sempre al fianco del paziente, dall’inizio alla fine dell’intervento gli parla e gli stringe la mano per farlo sentire al sicuro. Da quando ho cambiato l’approccio all’intervento chirurgico, ho notato un cambiamento anche nei miei pazienti. Implantologia guidata: la paura dell’intervento svanisce Un altro fattore che contribuisce a far sentire i pazienti a proprio agio è spiegare loro il metodo innovativo che utilizziamo per inserire gli impianti dentali: l’implantologia computer guidata. Con questa tecnica, riusciamo ad inserire gli impianti dentali nell’osso attraverso dei piccoli forellini, senza l’uso di bisturi e nemmeno punti di sutura. È un approccio non invasivo che permette al paziente di tornare alla sua vita appena uscito dalla studio dentistico. Questo consente alle persone di affrontare con la massima tranquillità interventi di riabilitazione spesso complessi. La scorsa settimana l’ennesimo paziente si è meravigliato della rapidità dell’intervento. Per precauzione, gli ho prescritto comunque un antidolorifico, ma non ne ha sentito la necessità. L’intervento è andato a buon fine e – come quel mio famigliare – la ripresa è stata immediata. Prof. Jamal Makarati 045 6702400 393 5138 210 [contact-form-7 id=”543″ title=”Prenota la tua visita”]
Come prendersi cura dei denti a 50 anni

Durante la tua vita ti sei preso cura delle persone che ami, ti sei dedicato a molti impegni e hai affrontato diversi ostacoli. Oggi, forse, i ritmi frenetici della tua vita si sono rallentati e riesci a trovare un po’ di tempo da dedicare anche a te stesso. Prendersi cura di sé è fondamentale per stare bene con se stessi e con gli altri. Voglio raccontarti di una mia paziente, Francesca, una signora di 54 anni. Ti racconto di lei perché anche tu, come Francesca, potresti avere timore di rivolgerti al dentista. Se hai trascurato la tua bocca per un po’ di tempo potresti provare imbarazzo. Ecco, voglio rassicurarti proprio su questo. Se è il tuo caso, sappi che esistono tantissime “Francesche” in giro. Non devi provare vergogna, anzi, le tua scelta di prenderti cura dei denti è una scelta coraggiosa ed esemplare che può solo metterti in buona luce. Torniamo a noi. Francesca viene da tanti anni nel mio studio dentistico per seguire i figli nella cura dei denti. Oggi i figli hanno 22 e 25 anni, si stanno laureando e stanno per iniziare la propria vita in autonomia. Francesca, dopo aver seguito per tutta la vita la famiglia, oggi vuole dedicarsi a se stessa. Questa mattina è venuta da me e mi ha detto che vorrebbe sistemare la sua dentatura rovinata sia dal tempo sia da vecchi lavori fatti in passato. Vorrebbe ripristinare l’estetica dentale attraverso manufatti protesici di alta qualità così da non dover tornare a curare gli stessi denti nei prossimi anni. Quella di Francesca è una scelta davvero saggia. Anche tu, se decidi di eseguire un lavoro nella tua bocca, assicurati di optare per la soluzione più definitiva possibile. Io e il mio team abbiamo eliminato del tutto quei “lavori tampone” per far passare il male ai denti temporaneamente. Vogliamo che il paziente si senta sicuro in ogni momento di masticare e ridere. Abbiamo eseguito uno studio radiografico e fotografico e abbiamo mostrato a Francesca dei modelli per capire come riabilitare la forma e il colore. L’obiettivo è ideare e creare una nuova dentatura chiudendo gli spazi tra i denti e nascondendo le macchie gialle delle otturazioni esistenti. Siccome Francesca fuma, valuteremo anche una struttura estetica di rivestimento con la quale il fumo non può attecchire. In questo modo, si evitano eventuali aloni neri che si creano di solito sui denti naturali e sulle otturazioni. Francesca ha visto in concreto il risultato finale della sua bocca prima di iniziare i lavori e ne è rimasta contenta. Ha soddisfatto la sua esigenza: vedere i denti più grandi di quelli di adesso, avere la forma naturale che aveva da giovane e un colore più chiaro di quello attuale. D’altra parte, l’abrasione dello smalto e dei denti rendeva impossibile lo sbiancamento. Adesso procediamo con rivestimenti provvisori per valutare estetica e fonetica. Il lavoro di Francesca è ancora in corso perché lo abbiamo iniziato poco tempo fa. Quando tutti i parametri saranno soddisfatti procederemo con il lavoro definitivo scegliendo sempre materiali di prima qualità. Se anche tu vuoi riprendere in mano la situazione della tua bocca, raccontami i tuoi progetti. Studierò il tuo caso e lo discuterò insieme a te e agli altri specialisti dello studio. In questo modo saprò consigliarti la soluzione più definitiva adatta a te e alle tue esigenze. Conosciamoci, prenota ora la tua consulenza privata. Prof. Jamal Makarati 045 6702400 393 5138 210 [contact-form-7 id=”543″ title=”Prenota la tua visita”]
Impianti dentali: la procedura completa, dalla prima visita all’intervento

È ormai risaputo che gli impianti dentali sono il modo migliore per ristabilire la funzionalità e l’estetica di una dentatura segnata dal tempo. Tuttavia, poche persone hanno chiara tutta la procedura dalla prima visita e all’intervento per l’inserimento degli impianti. Quest’ultimo infatti è solo la punta dell’iceberg di un complesso lavoro di diagnosi e progettazione, che consente all’équipe medica di soddisfare appieno le esigenze del paziente. In questo articolo ti spiegheremo in dettaglio come avvengono tutti i passaggi che portano all’intervento di implantologia. Prenderemo come punto di riferimento il protocollo che adottiamo in MP Dental Studio, che si divide in 4 appuntamenti: Esami diagnostici Progettazione digitale dell’intervento Consegna preventivo e piano di trattamento Intervento di implantologia Impianti dentali: fase diagnostica Al primo appuntamento è necessario verificare la salute generale della tua bocca. Per farlo, in MP Dental Studio proponiamo ai pazienti una prima igiene orale con scaling, ovvero una pulizia approfondita che ci permette di valutare in dettaglio le condizioni di denti e gengive. Durante l’igiene utilizziamo 3 telecamere di precisione, per poter definire una diagnosi ancora più completa: DiagnoCam: scannerizza l’interno dei denti per individuare eventuali carie; Telecamera intraorale: strumento non invasivo per fotografare l’interno della bocca; Telecamera extraorale: per una visione generale di denti, gengive e arcate. Impronte dentali Dopo l’igiene orale è necessario prendere le impronte dei tuoi denti. Di solito questa è una fase fastidiosa per i pazienti: rimanere diversi minuti con la bocca piena di materiale semiliquido è una sensazione sgradevole, tanto che alcuni soffrono di nausea e conati di vomito. Per fortuna, negli ultimi anni sono stati introdotti nuovi strumenti che rendono la presa delle impronte molto più confortevole rispetto al passato. Uno di questi è l’impronta digitale, uno strumento innovativo che sfrutta uno scanner ottico per ottenere un’immagine tridimensionale di denti, gengive e arcate. Il vantaggio di questa soluzione è che bastano 40 secondi per prendere l’impronta, senza l’uso di paste, siliconi e scomodi strumenti d’acciaio. In MP Dental Studio crediamo particolarmente in questa tecnologia, tanto che siamo tra i pochi ad averlo adottato (solo l’8% in Italia). Impianti dentali: progettazione intervento Il secondo appuntamento è dedicato alla progettazione dell’intervento di implantologia. Dovrai eseguire delle radiografie tridimensionali (cone beam), con le quali potremo stabilire dove posizionare gli impianti e valutare la qualità del tuo osso nella zona interessata. Poi combiniamo le immagini digitali della tua bocca con un software e otteniamo così un modello virtuale completo di arcate, gengive e denti. Evobite A partire dai dati ottenuti, ordiniamo un Evobite, una guida che ci permette di posizionare correttamente gli impianti durante lo studio digitale. In questo modo possiamo evitare di danneggiare strutture sensibili come nervi e seni mascellari. Progettazione virtuale A questo punto progettiamo al computer la forma ideale dei tuoi denti mancanti, in modo che siano belli da vedere e funzionali per masticare. Dobbiamo anche studiare se l’intervento è fattibile, ovvero se la gengiva può proteggere l’impianto dai batteri e se l’osso è sufficiente per poter supportare la masticazione. Dima chirurgica Se l’intervento è fattibile, ordiniamo una dima chirurgica, una guida che durante l’intervento ci permetterà di inserire l’impianto nella direzione e nella posizione progettata attraverso un piccolo forellino. Impianti dentali: preventivo e piano trattamento A questo punto ti presentiamo la diagnosi e il piano di trattamento, ovvero: il tipo di impianto che puoi mettere il tipo di protesi dentale le tempistiche del lavoro Potrai esaminare il modello fisico della tua bocca e toccare con mano i tuoi denti futuri prima dell’intervento. Preventivo Ti spieghiamo il preventivo, che potrai valutare con calma: noi saremo a tua disposizione se avrai dubbi o perplessità. Se lo accetti, puoi decidere di abbinargli una garanzia che copre i danni che possono accadere ai tuoi impianti nei 7 anni successivi all’intervento. Piano di pagamenti La nostra segretaria ti offrirà diverse possibilità di pagamenti, a seconda delle tue esigenze. I piani di pagamento possono essere ad avanzamento dei lavori o con piccole rate mensili, modulate sulla tua disponibilità. Impianti dentali: intervento L’intervento di implantologia dentale è ormai un’operazione semplice e veloce: si parte da 30 minuti se ti mancano pochi denti, e via via aumenta per i casi più complessi. Le fasi dell’intervento sono 2: rimozione dei denti; inserimento dell’impianto dentale attraverso la dima chirurgica. Alla fine, con il metodo del carico immediato, avvitiamo un dente provvisorio sull’impianto, così non avrai problemi estetici nel periodo in cui dovrai attendere la protesi definitiva. Intervento implantologia: cura del paziente Anche se inserire impianti dentali è diventato quasi un intervento di routine, ma si tratta comunque di un’esperienza delicata per il paziente. D’altra parte si invade una delle sfere più intime della persona: la bocca. Per questa ragione, la nostra priorità in MP Dental Studio è fare in modo che tu possa vivere questi momenti nel modo più confortevole possibile. I nostri specialisti sapranno ascoltare le tue esigenze e capire i tuoi timori, grazie alla loro grande esperienza in questo tipo di operazioni. Il giorno dell’intervento avrai a tua disposizione ben 5 specialisti: il Professor Makarati, un chirurgo, un odontotecnico e 2 assistenti. Per interventi importanti, dove gli impianti da installare sono più di uno, puoi usufruire anche di un anestesista o di un chirurgo maxillo. Non proverai alcun dolore: questo è uno dei più grandi vantaggi dell’implantologia computer guidata, la tecnica innovativa che utilizziamo in MP Dental Studio. Tutto ciò è possibile perché non abbiamo bisogno di scollare le gengive per analizzare l’osso (come accade nella tecnica tradizionale). La progettazione digitale eseguita in precedenza ci consente di inserire l’impianto nel punto ideale e in assoluta sicurezza, attraverso la dima chirurgica. Grazie all’implantologia computer guidata, finito l’intervento potrai tornare fin da subito alle tua attività quotidiane. Prenota una consulenza specialistica in MP Dental Studio.
È doloroso mettere un impianto dentale?

Hai deciso di mettere un impianto dentale per sostituire un dente mancante, ma hai paura che l’intervento sia doloroso? Allora sei in buona compagnia: quasi tutti i pazienti si sentono un po’ intimoriti prima dell’operazione, perché non sanno se proveranno dolore. Per la paura, alcuni decidono addirittura di rinunciare all’impianto, perdendo così la possibilità di migliorare il proprio sorriso. Ma è vero che mettere un impianto dentale fa male? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo distinguere tra fase operatoria e post-operatoria. Fase operatoria Negli interventi tradizionali di implantologia dentale, il dentista deve incidere le gengive per inserire l’impianto nella sede prescelta. Questa manovra provoca spesso sanguinamento e gonfiore, che dipendono dallo scollamento dei tessuti molli. Tuttavia, in questa fase non puoi sentire alcun dolore, perché sarai sotto anestesia locale. Al massimo puoi provare un po’ di pressione, provocato dalle manovre del dentista. Prova a chiedere a chi ha già messo un impianto dentale: chiunque ti confermerà che l’intervento non è tanto diverso da una semplice devitalizzazione o un’otturazione. I problemi però possono nascere nel passaggio successivo, ovvero nella fase post-operatoria. Fase post-operatoria Finita l’operazione, il dentista applica dei punti di sutura per richiudere la ferita causata dall’incisione. Dopo qualche ora, l’effetto dell’anestesia pian piano svanirà e – probabilmente – comincerai a sentire dolore. Quanto? L’intensità dipende molto dalla complessità della tua condizione medica specifica e da quanto è durato l’intervento. Per esempio, se prima della chirurgia hai dovuto fare un innesto gengivale o una rigenerazione ossea, il dolore potrebbe essere più intenso. Inoltre, tieni presente che per alcuni giorni proverai anche altri effetti collaterali, come il gonfiore. In ogni caso, il tuo dentista ti prescriverà antinfiammatori e antidolorifici, per aiutarti a rendere più confortevole il decorso. Ridurre il dolore nella fase post-operatoria Abbiamo visto che la fase post-operatoria di solito è quella più dolorosa. Ma c’è un modo per renderla più sopportabile? Di certo, affidarsi a un dentista con esperienza può fare una grande differenza. Più interventi il professionista ha compiuto nella sua carriera e più sarà in grado di evitare traumi ai tessuti parodontali. Un altro modo per sentire meno dolore – che molti sottovalutano – è seguire alla lettera le indicazioni post-operatorie del tuo dentista. Per esempio, mangiare cibi morbidi nelle prime settimane dopo l’intervento può ridurre dolore e fastidio. Ma, oltre a questi due fattori, c’è un modo per eliminare completamente il dolore, anche nella fase post-operatoria? Implantologia digitale per non provare dolore Negli ultimi anni si stanno affermando le tecniche implantologiche computer-guidate, che permettono di ridurre o eliminare il dolore post-operatorio. In MP DENTAL STUDIO abbiamo brevettato Smart Implant, un sistema che sfrutta tecnologie digitali per progettare interventi chirurgici precisi, sicuri e meno invasivi. Uno dei maggiori vantaggi della nostra procedura è che spesso non prevede incisioni né suture della gengiva: basta un piccolo forellino in cui inserire l’impianto. A partire da una radiografia tridimensionale e da un’impronta digitale, generiamo un modello 3D della tua bocca, sul quale svolgiamo l’intervento al computer, prima ancora di operare su di te. In questo modo, il giorno dell’operazione vera e propria non rischiamo di danneggiare le strutture delicate della bocca ed evitiamo che tu possa sentire dolore dopo la chirurgia. È un approccio opposto a quello delle tecniche tradizionali, in cui il dentista è costretto a scollare i tessuti molli per fare le valutazioni necessarie ad evitare di lesionare strutture importanti come i nervi. Conclusioni Allora mettere gli impianti fa male? Dipende. Se ti affidi a professionisti con poca esperienza che utilizzano ancora sistematiche tradizionali, è molto probabile che proverai dolore nei giorni successivi all’intervento. Al contrario, se ti rivolgi a medici esperti e che magari utilizzano anche le tecniche digitali, il decorso sarà confortevole e indolore. Se credi di meritare un nuovo sorriso senza provare dolore, prenota una consulenza nel nostro studio o telefonaci al numero 0456702400.
Impianti a carico immediato: cosa sono, vantaggi e svantaggi

L’implantologia a carico immediato è un intervento che ti consente di sostituire uno o più denti mancanti con una nuova dentatura fissa nell’arco di 1 solo giorno. In pratica, l’implantologo – dopo aver inserito gli impianti dentali nel tuo osso mascellare – posiziona una protesi dentaria su di essi entro circa 6 ore dall’inizio dell’intervento. Grazie a questo sistema, entri dal dentista con la tua vecchia dentatura ed esci lo stesso giorno con dei nuovi denti belli e stabili, per tornare fin da subito alla tua vita quotidiana. Ma quali sono i principali pro e contro dell’implantologia a carico immediato? Scopriamolo in questo articolo. Vantaggi carico immediato Meno interventi chirurgici Per avere una nuova dentatura fissa, normalmente dovresti affrontare almeno 3 interventi chirurgici: estrazione dei denti malati; inserimento degli impianti dentali; impronta per realizzare la protesi provvisoria e/o definitiva. Un percorso lungo e faticoso, se consideri che tra un intervento e l’altro devono passare 4-6 mesi per garantire una completa guarigione. Durante questi periodi sarai costretto a rimanere senza denti o a portare una scomoda protesi mobile provvisoria, che si muove quando parli e ha una resa estetica non eccellente. Al contrario, con il carico immediato le chirurgie si riducono a 1 sola seduta. L’implantologo estrae i tuoi denti, inserisce gli impianti e applica la protesi nell’arco di una giornata. In questo modo: non dovrai portare la dentiera; dolore e fastidio saranno quasi inesistenti; risparmi tempo e denaro (1 intervento invece di 3). Preserva l’estetica della gengiva Abbiamo visto che con la tecnica tradizionale (a carico differito), dopo aver tolto i denti bisogna aspettare 4-6 mesi prima di mettere gli impianti. Durante questo periodo, la gengiva si appiattisce e perde la sua tipica forma festonata (a U), poiché i tessuti molli non trovano più degli elementi dentali a cui aderire. In queste condizioni – quando poi metterai gli impianti – questi poggeranno su qualcosa di piatto: il che è esteticamente poco gradevole, in particolare nella zona anteriore della bocca. Al contrario, il carico immediato consente di applicare subito una protesi provvisoria alla quale la gengiva può aderire, senza quindi perdere il suo aspetto originario. Migliore integrazione degli impianti Per rimanere stabili e durare nel tempo, gli impianti dentali devono osteointegrarsi, ovvero legarsi saldamente all’osso che li ospita. Alcuni studi hanno dimostrato che l’implantologia a carico immediato migliora del 50% l’integrazione degli impianti, rispetto alle altre tecniche implantologiche. Quindi, un impianto inserito con questo sistema ha molte più probabilità di rimanere stabile a lungo all’interno dell’osso, garantendo lunga vita all’intera struttura implanto-protesica. Funziona un po’ come nell’ortopedia: per recuperare da una frattura, l’osso viene abituato fin da subito a piccoli carichi, in modo da velocizzare e migliorare la sua guarigione. Controindicazioni carico immediato Serve stabilità primaria La stabilità primaria – ovvero quanto l’impianto è stabile all’interno dell’osso – è in assoluto il fattore più importante per valutare la fattibilità del carico immediato. Se questa è insufficiente, non sarà possibile posizionare subito la protesi provvisoria e quindi bisognerà ricorrere al carico differito o progressivo. Per approfondire: “È meglio il carico immediato o differito?” Serve un osso di qualità La densità e il volume dell’osso sono due aspetti essenziali che determinano la stabilità dell’impianto: se l’implantologo si accorge che non hai abbastanza osso, dovrà prima innestarne di nuovo. In questo caso, quindi, il carico immediato non è possibile, ma sarà necessario attendere qualche mese prima di mettere la protesi. Attenzione nel mangiare Dopo il carico immediato, dovrai stare molto attento a non sollecitare gli impianti con forze troppo elevate. Nei primi mesi, infatti, non dovresti masticare cibi troppo duri, per favorire il processo di osteointegrazione degli impianti. Carico immediato senza osso: è possibile? Eseguire il carico immediato senza osso è possibile. Tuttavia, prima dell’intervento, dovrà essere fatta una chirurgia specifica per rigenerare l’osso che manca. In pratica, si inserisce del biomateriale all’interno della tua gengiva, in modo che stimoli la crescita di nuovo tessuto osseo nei punti in cui è carente. Dopo che l’osso si sarà rigenerato correttamente, l’implantologo potrà effettuare senza problemi il trattamento di implantologia a carico immediato. Stabilità primaria: come verificarla? Abbiamo visto che la stabilità primaria è la condizione indispensabile per eseguire l’implantologia a carico immediato. Ma come si fa a stabilire con certezza il grado di stabilità di un impianto? Un tempo era una verifica che si poteva fare solo a posteriori, dopo aver inserito l’impianto. Oggi invece esistono dei sistemi sosfisticati che riescono a fornire questa preziosa informazione prima dell’intervento di implantologia. In MP DENTAL STUDIO utilizziamo Smart Implant®, il nostro sistema digitale brevettato che ci consente di valutare con assoluta precisione la qualità dell’osso mascellare. A partire da uno studio accurato, attraverso impronte digitali, radiografie 3D e un esame fotografico, possiamo stabilire qual è il miglior tipo di impianto per il tuo osso. Ogni persona, infatti, ha tessuti ossei unici e particolari: quindi è essenziale scegliere l’impianto più adatto a ogni anatomia, in modo che rimanga stabile il più a lungo possibile.
Impianti dentali: tutto quello che devi sapere

Hai perso uno o più denti e stai valutando le opzioni per sostituirli? Gli impianti dentali potrebbero essere la soluzione ideale per risolvere il tuo problema. Ma cos’è un impianto dentale? Come avviene l’intervento di implantologia? Quali sono i costi? In questo articolo troverai la risposta a queste e a tante altre domande sull’argomento. Cos’è un impianto dentale? Un impianto dentale è una radice artificiale in titanio che serve per sostituire la radice naturale di un dente estratto o mancante. È composto da 3 parti: una vite; un abutment; una protesi dentaria. La vite è la parte dell’impianto che “mima” la radice del dente che hai perso, e per questo deve essere inserita all’interno dell’osso mandibolare o mascellare. L’abutment, invece, è una sorta di raccordo metallico tra la vite e la protesi dentaria. Infine, la protesi è un elemento che ha l’aspetto e la funzione della corona del dente mancante e viene posizionata sopra l’abutment. Gli impianti dentali possono sostituire singoli denti (impianto su corona singola) o un’intera arcata dentale, tramite una protesi dentaria detta Toronto Bridge. Impianto dentale: le fasi per inserirlo Sono 4 le fasi necessarie per rimpiazzare uno o più denti mancanti con gli impianti dentali: Esami diagnostici Progettazione dell’intervento Piano di trattamento Intervento Ecco come svolgiamo queste fasi in MP DENTAL STUDIO: Esami diagnostici Al primo appuntamento, ti proponiamo una prima igiene orale, per valutare le condizioni generali dei tuoi denti e delle tue gengive. Utilizzando 3 telecamere di precisione, siamo in grado di fornirti una diagnosi completa della salute della tua bocca. In seguito, prendiamo l’impronta digitale dei tuoi denti, attraverso uno scanner 3D ad alta risoluzione. Grazie a questa tecnologia, bastano 40 secondi circa per prendere un’impronta e ottenere un’immagine dettagliata di denti, gengive e arcate dentali. Il tutto senza l’uso delle vecchie e scomode paste da impronta. Progettazione dell’intervento Al secondo appuntamento, ti sottoponiamo a delle radiografie tridimensionali (cone beam), per poter stabilire il punto esatto in cui posizionare gli impianti e per valutare la qualità dell’osso nella zona di inserimento. Quindi, progettiamo al computer la forma ideale dei tuoi futuri denti, assicurandoci che siano adeguati sotto l’aspetto estetico e funzionale (masticazione). Infine, a partire dai dati ottenuti, produciamo una dima chirurgica, una guida che ci permetterà di posizionare gli impianti in modo preciso, senza rischiare di danneggiare le strutture delicate della tua bocca. Piano di trattamento Al terzo appuntamento ti presentiamo il piano di trattamento, un documento in cui ti illustriamo quale tipo di impianto e di protesi dentaria sono più adatti alla tua particolare situazione (in base alla progettazione) e quali saranno i tempi di lavoro. Intervento di implantologia dentale Negli ultimi anni, l’intervento di implantologia dentale è diventato molto più rapido e meno invasivo rispetto a un tempo. Oggi un intervento di implantologia può durare anche solo 30 minuti, a patto che vengano utilizzate tecniche di implantologia computer guidata. Grazie a sistemi digitali sofisticati come Smart Implant®, riusciamo a inserire l’impianto attraverso un piccolo forellino nella gengiva, nel punto esatto indicatoci dal computer in fase di progettazione. Questo elevato grado di precisione, ci evita di dover tagliare e suturare la tua gengiva (come invece accadeva un tempo), perché già prima di iniziare l’intervento sappiamo dove inserire esattamente l’impianto. I vantaggi di questo sistema sono 3: invasività minima: dolore, gonfiore e sanguinamento post-operatori nulli (o molto ridotti) e tempi di guarigione rapidi; tempi di intervento brevissimi, perché sappiamo già a priori e con certezza il punto esatto in cui inserire l’impianto; sicurezza: l’estrema precisione elimina il rischio di lacerare nervi o seni mascellari, evitando quindi di compromettere queste strutture delicate. Implantologia a carico immediato Di solito, la protesi dentaria può essere posizionata sull’impianto almeno dopo 4 mesi dall’intervento. Questo infatti è il tempo necessario per consentire l’osteintegrazione, ovvero che l’impianto si unisca saldamente all’osso. Tuttavia negli ultimi anni si è imposta una nuova tecnica, detta implantologia a carico immediato, che consente di posizionare protesi sull’impianto lo stesso giorno dell’intervento di implantologia. In pratica, grazie a questo approccio, entri dal dentista con la tua vecchia dentatura ed esci dopo poche ore con dei nuovi denti più funzionali ed estetici. Tuttavia, questa procedura si può applicare solo se il chirurgo ritiene che le tue condizioni di salute lo permettano. Mettere un impianto fa male? L’intervento di implantologia non è doloroso, visto che l’area interessata viene completamente anestetizzata. In MP Dental Studio mettiamo a disposizione dei nostri pazienti l’anestesia cosciente, che permette di ridurre l’ansia per l’intervento. Se scegli l’implantologia tradizionale c’è la possibilità che tu possa sentire dolore nei giorni successivi l’intervento, visto che comunque la tua gengiva è stata incisa e suturata. Se invece scegli un sistema come Smart Implant®, il recupero avviene in pochi giorni o sarà addirittura immediato. Spesso non c’è nemmeno bisogno di prendere antidolorifici o antinfiammatori. Per approfondire: “È doloroso mettere un impianto dentale?“ Durata degli impianti dentali Qual è la durata degli impianti dentali? Secondo le statistiche, durano 10-15 anni nel 95% dei pazienti. Ma si tratta di dati medi: ad alcuni possono durare solo 5 anni, ad altri anche 20-25 anni. Tutto dipende dalla tua attenzione nel mantenere in salute gli impianti dentali. Pulire bene i denti tutti i giorni, smettere di fumare e andare dal dentista almeno 2 volte all’anno per l’igiene orale, sono fattori che allungano la vita degli impianti. Costo di un impianto dentale Qual è il prezzo di un impianto dentale? Non esiste un’unica risposta a questa domanda, perché ogni paziente è un caso a sé. Il prezzo dell’implantologia dentale è di certo più alto rispetto ad altre soluzioni per sostituire i denti, come per esempio il ponte su denti naturali. Tuttavia la longevità, la stabilità e la comodità degli impianti dentali sono senza dubbio superiori a tutte le altre alternative. Per farti un’idea più precisa del costo che dovrai sostenere, chiamaci allo 045 6702400.
Ti manca un dente da più di 1 anno? Ecco cosa rischi

Mai rimandare impegni che hanno a che fare con la salute, perché le conseguenze possono essere gravi. È una lezione che Renato, un mio paziente, ha imparato troppo tardi. Ha aspettato ben 2 anni per sostituire un dente mancante e questo gli ha causato problemi seri all’osso mandibolare, ai denti vicini e alle articolazioni. In questo articolo ti racconto in breve la sua storia, così se ti trovi nella sua stessa situazione potrai evitare di commettere i suoi stessi errori. Dente mancante: l’errore di non rimpiazzarlo Renato si presentò nel mio studio 2 anni fa perché lamentava dolore a un dente molare. I raggi non lasciavano dubbi: era da togliere, perché ormai era marcio fino alla radice. Così decidemmo di procedere con l’estrazione del dente. A quel punto, gli dissi che era necessario trovare una soluzione per sostituire il dente mancante. Tuttavia Renato non voleva neanche sentirne parlare. Mettere un ponte o un impianto dentale gli sembrava uno spreco di soldi e la sua unica preoccupazione era risparmiare. E poi, visto che il dente perso era un molare, la fessura in bocca era appena visibile: quindi decise di non fare nulla. Cercai di metterlo in guardia sui rischi a cui stava andando incontro, ma Renato era ormai deciso. Mi fece un saluto che aveva il sapore di un addio, ma io sapevo che sarebbe stato solo un “arrivederci”. Conseguenze di un dente non sostituito E fu così che circa 2 anni dopo Renato si ripresentò in studio nella seguente condizione: la fessura dove si trovava il suo dente estratto era diventata più profonda; i denti vicini si erano storti come se volessero coprire lo spazio rimasto; sentiva dolore a mandibola, orecchio e schiena sul lato del dente mancante. Non ero affatto sorpreso. Se 2 anni prima avesse voluto ascoltarmi avrebbe capito che trascurare la sostituzione di un dente mancante provoca proprio gli effetti che stava sperimentando. Il problema sta nell’osso sotto la gengiva: questo si mantiene in salute solo se viene stimolato dalla masticazione e dalla presenza della radice di un dente. Cosa che Renato non aveva più. Gli effetti devastanti sull’osso mandibolare Un osso non stimolato perde la sua ragione di esistere e quindi comincia a ritirarsi e diventare sempre più sottile. Inoltre, i denti vicini a quello mancante collassano in direzione dello spazio e diventano quindi sempre più storti. Non è solo un problema estetico, ma provocano anche una malocclusione, ovvero fanno sì che i denti delle due arcate non combacino più tra loro. La malocclusione impedisce di masticare agevolmente il cibo e causa dolori articolari alla testa e alla schiena. Ma queste non sono le cose peggiori che possono succedere quando si rimane senza denti. Quando l’osso si ritira dove manca un dente, pian piano comincia a farlo anche sotto tutti i denti vicini. Si scatena un effetto domino che fa ritirare l’osso sotto tutti i denti di un’arcata e li rende così sempre più instabili. Con il tempo tutti i denti finiscono per cadere, perché non trovano più sostegno dall’osso. Sembra impossibile pensare che la perdita di 1 solo dente possa provocare la perdita di tutti i denti. Ma purtroppo è realtà e di lì a poco anche Renato avrebbe potuto diventarne vittima. Impianto dentale: la soluzione per sostituire un dente mancante Alla fine Renato, con 2 anni di ritardo, mi confidò che aveva deciso di sostituire il suo dente con un impianto dentale. Una saggia decisione, visto che l’impianto ha la stessa funzione della radice naturale di un dente: mantiene in salute l’osso che lo circonda. Ora però mettere un impianto non era così semplice come lo sarebbe stato 2 anni prima, perché bisognava: innestare nuovo osso nelle zone dove si era ritirato; aspettare 3 mesi per permettere al nuovo osso di crescere. Quindi Renato, che ci teneva tanto a risparmiare, ha dovuto spendere altri soldi per l’innesto di osso e perdere altri 3 mesi di tempo. Questo dimostra che sostituire subito il proprio dente mancante non è solo un vantaggio per la propria salute, ma anche un risparmio di tempo e denaro. Se sei nella stessa situazione di Renato, spero tu abbia compreso quanto sia importante rimpiazzare un dente caduto e farlo il prima possibile. Prenota una consulenza in MP DENTAL STUDIO per conoscere lo stato di salute del tuo osso e individuare la miglior soluzione per sostituire il dente che hai perso. 045 6702400 393 5138 210 Prof. Jamal Makarati
2 soluzioni per sostituire un dente mancante

Sostituire un dente mancante dovrebbe essere una priorità, considerati i rischi che puoi correre se rimani tanto tempo senza denti. Le soluzioni migliori per rimpiazzare un dente perso sono 2: ponte su denti naturali impianto dentale Entrambi hanno dei vantaggi e degli svantaggi e in questo articolo proverò a spiegarti qual è la soluzione più adatta alle tue caratteristiche. Ponte su denti naturali Il ponte dentale è una protesi dentale composta da 3 o più corone che servono per coprire lo spazio dove una volta c’era il tuo dente. Per applicare il ponte bisogna “sbucciare” i 2 denti vicini a quello che manca per renderli più piccoli: in questo modo possono fare da pilastro al ponte che li sovrasterà. I ponti moderni sono costruiti in zirconio e ceramica, due materiali che garantiscono resistenza nel tempo e un aspetto naturale. Vantaggi e svantaggi del ponte Il più grande vantaggio del ponte su denti naturali è il fatto che non richiede un intervento chirurgico. Se sei ansioso o le tue condizioni di salute non ti permettono la chirurgia, allora il ponte è la scelta migliore. Tuttavia il ponte ha 2 svantaggi. Il primo è che si tratta di un trattamento abbastanza invasivo. Se ci pensi, per mettere il ponte bisogna modificare 2 denti sani: questi possono diventare più deboli e più esposti a problemi come carie e morte del nervo. Ma c’è un problema ancora più grave. L’osso al di sotto del dente che ti manca comincerà pian piano a ritirarsi perché – non avendo più una radice di un dente da sostenere – non ha più una vera funzione da svolgere. Con il tempo l’osso si riassorbirà anche sotto le radici di tutti gli altri denti vicini, innescando una reazione a catena devastante che ti farà perdere tutti i denti. Per evitare che l’osso si consumi, bisogna trovare un modo per permettergli di continuare a svolgere il suo lavoro, ovvero sostenere la radice di un dente. La soluzione c’è e si chiama impianto dentale. Impianti dentali L’impianto dentale è una radice in titanio che ha la funzione di sostituire in tutto e per tutto un dente naturale. Proprio per questa sua caratteristica, nessuno sarà in grado di capire qual’è l’impianto o il dente naturale nella tua bocca. Per installare l’impianto si ricorre ad un intervento chirurgico. Ma non spaventarti: oggi esiste una procedura che consente di inserire impianti dentali in assoluta sicurezza e senza che il paziente provi dolore. Questa tecnica si chiama implantologia computer guidata. Vantaggi e svantaggi degli impianti dentali Installare un impianto oggi è un’operazione non invasiva che non ti provoca dolore e non ti spaventa. Un impianto può essere applicato in appena mezz’ora e non necessita di tagli nella gengiva né mettere punti di sutura. L’implantologia computer guidata, perfezionata in MP DENTAL STUDIO, sfrutta software avanzati per individuare il punto esatto in cui inserire gli impianti: un grado di precisione impensabile fino a pochi anni fa. L’unico svantaggio dell’implantologia è che vi sono dei casi isolati in cui non è possibile inserire l’impianto. Perché scegliere uno specialista in impianti dentali Molti dentisti generici si improvvisano esperti di impianti dentali, senza esserlo veramente. Questo incide inevitabilmente sulla buona riuscita dell’intervento e sulla durata degli impianti dentali. Dal canto mio, ho scelto di prendere la strada opposta. Ho scelto di specializzarmi solo in impianti dentali, perché credo che solo un medico che ha a che fare tutti i giorni con un particolare tipo di intervento, possa offrire prestazioni elevate. Non a caso in MP Dental Studio la percentuale di successo degli interventi è infatti del 99,2% negli ultimi 2 anni. Ho scelto poi di adottare e perfezionare l’implantologia computer guidata, perché ho capito quanto possa fare la differenza per il benessere del paziente. Pensa che molti dei miei pazienti che prima di mettere un impianto erano spaventati, finito l’intervento si meravigliano di non aver sentito alcun dolore. Pensa che la settimana scorsa F., uno di questi pazienti molto ansiosi, finita l’operazione mi ha detto: “Tutto qui?” Hai bisogno di sostituire un dente che hai perso? Prenota una visita da MP Dental Studio.