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Ortodonzia: 3 problemi dentali che richiedono estrazioni

Ortodonzia: 3 problemi dentali che richiedono estrazioni

Dover togliere un dente per ragioni ortodontiche è una pratica sempre più rara. Oggi, infatti, gli ortodontisti trattano solo il 10% dei casi con un’estrazione.

D’altronde, ogni ortodontista che si rispetti è ben consapevole che estrarre un dente è la soluzione più estrema, perché irreversibile.

Tuttavia, per risolvere alcuni particolari problemi di disallineamento dentale, purtroppo l’estrazione rimane l’unica via percorribile.

In questo articolo scoprirai 3 motivi di natura dentale per cui è necessario togliere alcuni denti.

1. Problemi parodontali

Gengive con parodontite

Se sei un adulto e hai alcuni denti storti, l’unico modo per raddrizzarli è allinearli su un arco di cerchio più ampio, spingendoli un po’ verso l’esterno.

Per consentire questo spostamento – però – devi avere tanto osso e una gengiva bella spessa a sostegno dei tuoi denti.

Se hai gengive sottili e delicate – e magari sei predisposto per la piorrea – purtroppo non possiedi la protezione sufficiente per far sì che la radice dei denti rimanga all’interno dell’osso.

Quindi è probabile che, per rendere armonioso il tuo sorriso senza creare danni parodontali, sia necessario togliere alcuni denti.

2. Denti accavallati

Dentatura di un bambino con affollamento dentale

La maggior parte delle estrazioni che spesso sono costretto a operare è dovuta a casi di affollamento dentale, ovvero quando i denti si accavallano tra loro.

Infatti, molti pazienti – piccoli e adulti – hanno denti molto storti per il semplice fatto che questi non trovano abbastanza spazio nell’arcata.

Ci sono però diversi gradi di affollamento. Se – per esempio – tuo figlio ha denti solo leggermente accavallati, possiamo raddrizzarli senza togliere alcun dente.

Riuscendo a intercettare il problema quando è ancora in fase di crescita (7-9 anni), possiamo guidare la crescita delle ossa affinché facciano spazio ai suoi futuri denti permanenti.

Se invece il suo è un affollamento dentale grave, purtroppo non c’è scelta: dobbiamo togliere i denti (o il dente) “di troppo” perché:

  • interferiscono con l’allineamento del suo sorriso;
  • non ci permettono di trattarlo senza creare danni parodontali.

Per approfondire: “Prima visita ortodontica per bambini: a che età farla?

3. Denti compromessi

Bambino con carie in bocca

In MP DENTAL STUDIO ci capita spesso di accogliere bambini con carie destruenti, che hanno colpito la polpa e la radice dei loro denti.

In questi casi, per far sviluppare la dentatura in modo ordinato e armonioso, purtroppo l’estrazione di questi denti è l’unica soluzione.

Togliere gli elementi dentali compromessi è molto efficace soprattutto per risolvere i problemi di affollamento (vedi sopra).

Tempo fa, mi è capitato di trattare un ragazzino con denti molto accavallati e che aveva la radice di un dente anteriore fratturata (a causa di un trauma).

Per risolvere il caso, ho rimosso il dente e quindi ho chiuso lo spazio rimasto, trasformando i suoi canini in denti laterali e i primi premolari in canini.

L’estrazione, quindi, ha evitato al bambino di dover mettere un impianto dentale e – al contempo – ha risolto il suo problema di affollamento.

Conclusioni

Abbiamo appena visto i 3 motivi dentali per cui è necessario operare delle estrazioni per raddrizzare un sorriso disordinato.

In ogni caso, prima di prendere qualsiasi decisione, eseguiamo un minuzioso check-up ortodontico. In pratica, analizziamo in dettaglio l’anatomia della bocca del paziente, attraverso esami fotografici, radiografie e impronte digitali.

Solo in questo modo, infatti, possiamo stabilire con una certa precisione se il caso ortodontico può essere risolto o meno con delle estrazioni.

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