Il Toronto Bridge è una delle protesi fisse su impianti dentali più utilizzate per sostituire i denti di un’arcata edentula. I suoi punti di forza sono la stabilità – garantita dagli impianti – e la sua relativa economicità, visto che di solito richiede un numero esiguo di impianti (4 o 6).
Questi manufatti hanno però uno svantaggio, specie quelli più datati: in caso di frattura sono complicati da riparare. Infatti, quando la protesi subisce dei distacchi, questa deve essere inviata a un odontotecnico, spesso costringendo il paziente a rimanere giorni senza i propri denti fissi.
Per evitare questo disagio, in MP DENTAL STUDIO abbiamo deciso ormai da anni di affidarci a un nuovo processo produttivo, basato su protesi realizzate a partire da un unico blocco. In questo articolo scopriremo perché questo diverso approccio secondo noi è più efficace.
Problemi del Toronto tradizionale
Il Toronto Bridge tradizionale è costruito a partire da una struttura metallica fusa, sulla quale vengono poi incollati con una resina dei denti (spesso) industriali, che hanno forma e colori standard.
Questa struttura è stata usata per molti anni ed è tuttora utilizzata da molti studi dentistici. Il problema è che dopo alcuni anni la resina comincia a usurarsi: a questo punto basta una spinta un po’ più forte durante la masticazione per provocare il distacco del dente dalla protesi fissa.
Nulla di così grave, ma la riparazione risulta sempre difficoltosa, perché bisogna smontare la protesi dalla bocca del paziente e spedirla a un laboratorio affinché venga sistemata. Nel frattempo, il paziente è spesso costretto a indossare una protesi provvisoria (che molte volte è mobile), o a rimanere senza i denti.
Toronto in un unico blocco
Dopo anni di disagi – sia per il paziente che per noi – abbiamo individuato quella che riteniamo un’ottima soluzione al problema delle riparazioni difficoltose. Come? Realizzando le protesi fisse totali a partire da un unico blocco, fresato da un robot dedicato.
Il blocco viene poi caratterizzato dall’odontotecnico, che colora la gengiva di rosa e i denti del colore più appropriato all’aspetto del sorriso del paziente.
Le protesi fisse realizzate con questo metodo risultano così:
- più resistenti, perché costituite da un unico blocco i cui elementi si legano tra loro chimicamente, non in modo meccanico;
- biocompatibili, perché il materiale di cui sono fatte è flessibile come l’osso che accoglierà gli impianti;
- individualizzate: il tecnico può colorare la parte estetica di ogni singolo dente e dargli così delle caratteristiche uniche, a differenza dei denti preconfezionati dall’industria del Toronto Bridge tradizionale.
Per queste ragioni, ormai da diversi anni in MP DENTAL STUDIO abbiamo deciso di realizzare le protesi Toronto solo con questo metodo perché per noi e per i nostri pazienti garantiscono maggiori:
- affidabilità
- solidità
- estetica
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2 risposte
Buonasera ho fatto una protesi Toronto arcata superiore con n quattro impianti a distanza di Quattro anni si sono staccati insieme alla gengiva n due denti davanti ,il dentista mi a smontato la protesi e me la fatta riparare ,me la rimontata nuovamente e a distanza di un mese si e verificato nuovamente anzi con unaltro dente in più staccato nn so più cosa fare volevo sapere ma per mantenere i denti attaccati senza che si tolgono più sta una soluzione grazie per ricevere una risposta .
Gentile Vincenzo, gli episodi di frattura parziale o totale di protesi fissa su impianti (chipping) sono tra le complicazioni più frequenti. Gli studi dicono che a 5 anni, una protesi complessa nel 45% dei casi presenta una superficie di chipping. Questo dipende da diversi fattori. Quelli più diffusi sono le parafunzioni (digrignamento o serramento), in cui si applicano delle forze anomale su queste protesi e quindi ci può essere il distacco o la frattura. Se questa è la situazione, noi consigliamo di utilizzare dei bite o placche di protezione. Tra gli altri motivi, potrebbe essere un’occlusione scorretta o un difetto di produzione. Valuti con il suo protesista o implantologo qual era la causa ed eventualmente come ottenere una soluzione definitiva.